Al PKF2012 vi raccontiamo un anno di grande successo del cinema israeliano. Un successo dovuto non solo ai premi che i registi hanno portato a casa, ma anche ai numerosi festival che ospitano i film israeliani in tutto il mondo. Molti dei lungometraggi e dei documentari che vi presentiamo sono stati premiati, ma di questo parleremo più avanti nel catalogo. Basti dire in questa sede che abbiamo deciso di aprire il nostro festival con “un film da Oscar”, Footnote di Joseph Cedar (nominato agli Oscar nel 2011): una scelta che inaugura la serie di bellissimi film che vi proponiamo, tra cui anche l’anteprima di La sposa promessa di Rama Burshtein (Coppa Volpi a Venezia) per un evento prodotto dal PKF in collaborazione con la Lucky Red. Non mancheranno i documentari, che celebriamo anche con un omaggio a David Ofek, una delle voci più originali del cinema israeliano.
Continuiamo con nuove e vecchie tradizioni: con i PKF Professional Lab, ovvero i laboratori per le professioni del cinema, che abbiamo inaugurato lo scorso anno e attraverso i quali ci proponiamo di mettere a confronto l’esperienza israeliana e quella italiana. Con le scuole di cinema da Israele, che vede quest’anno protagonista il Dipartimento di Cinema e Televisione dell’Università di Tel Aviv.
A tre grandi registi è dedicata la sezione tematica di argomento ebraico: tre documentati su Kubrick, Polanski e Allen. Mentre per i tradizionali Percorsi ebraici incontrerete nuove e curiose storie che solo il cinema può raccontare…
Dan Muggia. Con una laurea alla Beit-Zvi Drama School, e un master in cinema alla N.Y.U. ( e diplomato alla Mandel School for Educational Leadership), Dan è stato un attore, ed oggi critico cinematografico, insegnante e curatore. Fino al 2004 ha lavorato alla Israel Film Service e dopo ha pubblicato il suo primo libro: 100 Film Masterpieces. Ha prodotto il documentario “Naomi’s Corset” di Gerard Allon’s, che ha riscosso successo in vari festival (tra cui il Jerusalem Film Festival). E’ stato managing producer del South Film Festival 2005 di Sderot, e membro della giuria al Docaviv International competition, al Jewish Experience competition del Jerusalem film Festival. Oggi Dan insegna cinema in Israele, al Sapir College e alla Beit Berl Art School.
Ariela Piattelli è nata a Roma, dove ha studiato al DAMS di RomaTre e si è laureata in Storia e critica del cinema. Oggi è giornalista e collabora con « Il Corriere della Sera ». In passato ha collaborato per alcune testate, tra cui « Il Giornale », l’agenzia Apcom (al desk di New York ) e la rivista di cultura ebraica « Shalom » di cui è ancora redattrice. Nel corso degli anni ha approfondito gli studi sul rapporto tra arti figurative ed ebraismo, e nei suoi numerosi viaggi in Israele è venuta a contatto con il cinema israeliano. Dal 1998 è consulente dell’Ambasciata d’Israele in Italia per iniziative culturali e festival cinematografici. E’ stata membro della giuria al Jerusalem Film Festival 2008 (per la sezione “Jewish Experience”) ed è curatrice insieme a Raffaella Spizzichino e Shulim Vogelmann, del Festival Internazionale di Letteratura Ebraica. Nell’ultimo anno ha prodotto alcuni eventi culturali tra Italia e Israele, tra cui il concerto di Idan Raichel Project a Roma (Piazza del Campidoglio, in collaborazione con Zètema) e l’anteprima italiana di “Seven Days” di Ronit e Shlomi Elkabetz, nell’ambito del Festival Internazionale del Film di Roma.
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